Aristide Torrelli, fotografo fine art
Il mondo attraverso i miei obiettivi: luce, tecnica e visione
Aristide Torrelli, fotografo fine art
Il mondo attraverso i miei obiettivi: luce, tecnica e visione
I fotografi sono dei fissati con l’attrezzatura. Vogliono sapere tutto
dell’ultimo modello di fotocamera o l’ultima tecnologia
introdotta, che so, nell’autofocus. Piace a tutti conoscere la tecnologia e
sbirciare tra i pixel a super ingrandimento, anche se questo non migliora le
immagini. Tuttavia, quando si parla di schede di memoria, ci sono dei
notevoli “buchi”.
Oltretutto, la vostra scheda di memoria può essere il pezzo più importante
del vostro equipaggiamento. Senza una scheda la fotocamera non lavora. Se la
scheda non funziona bene, potreste perdere tutte le immagini che ci sono
sopra. Insomma, avete capito cosa voglio dire.
Tuttavia basta poco per mantenere in forma le vostre schede ed essere sicuri
che non perderete le immagini scattate con tanta fatica e tanto impegno.
Ecco allora undici consigli undici per capire un po’ di più di schede di
memoria e come usarle.
Consiglio numero 1:
le marche sono importanti, non fidatevi di chi vi dice il contrario.
Sceglietene sempre di una primaria marca, di cui sarete sicuri che onorerà
la garanzia e le cui prestazioni sono certificate.
A volte marche sconosciute sono poco affidabili. Una volta mi è capitato che
mi regalassero una scheda da 1GB (sono passati tanti anni) che, al secondo
utilizzo, non mi permise più di scattare. Non sono mai riuscito a recuperare
quelle immagini. Meno male che erano di
prova e non erano importanti. Ho ancora quella scheda, a ricordo di cosa non
devo fare mai!
Consiglio numero 2:
sento spesso dire che una scheda super veloce serve solo per i video. Ora, è
vero che un video full hd produce
file grandi, però anche scattare in raw produce
tanti dati. Anzi, se scattate a raffica, ne produce più di un video. Inoltre
ricordate che i file vanno scaricati su un computer e la velocità della
scheda (e del lettore) si fa sentire anche in questa operazione.
Consiglio numero 3:
non cancellate mai le immagini dalla scheda con la fotocamera. Usate
sempre il comando di formattazione e non quello di cancellazione delle
immagini. Il comando di formattazione riorganizza la struttura delle
cartelle sulla scheda e previene tutta una serie di errori che potrebbero
presentarsi se, semplicemente, cancellaste le immagini.
Consiglio numero 4:
non cancellate mai le immagini dalla scheda usando il computer. Potreste
corrompere la struttura delle cartelle sulla scheda stessa e causare errori.
Su Canon potreste avere un ERR-99, un codice d’errore famosissimo e temuto.
Consiglio numero 5:
se formattate sempre le vostre schede e non le cancellate semplicemente
(consiglio numero 4), potete stare tranquilli sulla loro sopravvivenza
elettrica. Che voglio dire? Che se estraete una SD strappandola via da un
lettore di schede, potete romperla. Oppure, se infilate con veemenza una CF
nella fotocamera, potreste piegare
uno dei piedini nella fotocamera. E’ difficile, lo so, è più semplice farlo
in un lettore di schede ma, insomma, troppa forza non va bene. Mai forzare
le cose. E non lavatele in lavatrice o prendetele a martellate!
Consiglio numero 6:
secondo Lexar,
usare delle schede ad alta capacità usa più energia dalla batteria. Parliamo
di quantità minime ma ci tenevo a farvelo sapere. Sembra sia legato al fatto
di avere tanti file su un’unica scheda.
Siccome il file system deve indicizzare i file, utilizza la scheda e quindi consuma energia. E poi che ci dovete fare con una scheda da 32GB o più (a parte i video)? Stiamo
parlando di circa 1300 file raw della
mia Canon EOS 5D Mark II. 1300? Ma non
ci penso proprio a tenerli tutti su una sola scheda. E se la perdo? Io uso
schede da 2GB (80 immagini) e 4GB (160 immagini).
Ne ho anche una da 8GB ma la uso prevalentemente per i video. Mai tutte le
uova in un solo paniere!
Consiglio numero 7:
se per un qualche motive cancellate un file (con la fotocamera, con il tasto
con il cestino sul dorso) che vi serviva, non continuate a scattare. In rete
ci sono dei software gratuiti (Lexar e SanDisk li
regalano con le loro schede professionali) che vi permettono di recuperare
l’immagine. Questo perché, quando cancellate, state solo cancellando il nome del file
dell’immagine, non l’immagine vera e propria. Per questo potete
recuperarla, perché la zona di memoria della scheda in cui risiede
l’immagine è intatta.
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Consiglio numero 8:
come si rimuove la scheda dalla fotocamera? Dopo l’ultimo scatto, aspettate
che la luce che indica la scrittura sulla scheda si spenga e poi contate
fino a cinque. In questo modo sarete sicuri che la fotocamera ha
scritto tutto sulla scheda
stessa e non c’è rischio di perdere dati. Ora potete estrarre delicatamente
la scheda e, se volete, spegnere la fotocamera.
Consiglio numero 9:
usate la stessa scheda nella stessa fotocamera. Se proprio dovete usare una
scheda in una fotocamera diversa, formattatela prima o potreste andare
incontro a corruzione dei dati.
Consiglio numero 10:
scegliete un lettore di schede ad alte prestazioni. Non collegate mai la
fotocamera al computer, vuoi per non scaricarne la batteria, vuoi perché
non è molto efficiente. Usate invece un lettore di schede ad alte
prestazioni. Non costano molto e non richiedono una batteria o di essere
caricati. Possono accelerare enormemente il vostro workflow facendovi
risparmiare molto tempo nel trasferimento dei file immagine dalla scheda al
computer, tempo che potete dedicare alla lavorazione delle immagini.
Consiglio numero 11:
acqua non vuol dire disastro. Se la scheda si bagna o, peggio, viene lavata
o cade nel fango, non disperate. Aspettate un paio di giorni che si asciughi
completamente e poi provate a leggerla con un lettore. Potrebbe essersi
salvata!
Conclusioni
Che dire, alla fine? Un briciolo di attenzione e la vostra scheda vi
accompagnerà per molti anni. Io ne ho alcune che uso regolarmente da 10
anni!
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