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Una passeggiata a Castel Sant’Angelo

 


 

 

 

 

Roma a fine luglio è splendida. Le strade sono vuote e diventa una città per turisti, anche per noi romani. Certo, fa caldo, ma in fondo dove non lo fa in questo periodo? Così, un po’ per visitare un posto dove non ero mai stato (!), un po’ per creare un’occasione di fotografia, ho scelto Castel Sant’Angelo come meta. Tra l’altro mi intrigava l’apertura del passetto, quel tunnel in parte scoperto che porta da San Pietro a Castel Sant’Angelo ed è citato da Dan Brown in Angeli e Demoni.

Nella mappa potete vedere la zona di Roma di cui sto parlando:

 

 

Ovviamente non potevo farmi sfuggire anche l’esterno del Mausoleo di Adriano? Che dite, dov’è? Ma è il vero nome di Castel Sant’Angelo, prima che i papi lo rinominassero. Scelto il luogo dovevo scegliere l’ora e quale ora migliore del tramonto? In questo periodo (fine luglio) il sole tramonta intorno alle 20.50 perciò mi sono presentato con circa 20 minuti di anticipo all’appuntamento con la luce, sperando che le nuvole presenti tenessero fino alla fine, come poi è stato. Non ho portato il treppiede per evitare problemi dentro il Castello ma ho deciso di utilizzare degli appoggi esistenti come il parapetto sul lungotevere.

Le immagini sono state scattate con la mia 5D. Il sensore a pieno fotogramma cattura più luce di un APS-C e mi permette di tenere basso il rumore anche a 400 ISO.

 

 

 

 

Così ho parcheggiato sul Lungotevere Tor di Nona, dopo Piazza di Ponte Sant'Angelo e ho fatto degli scatti dal lato del Tevere opposto a quello dove si trova Castel Sant’Angelo. Ho usato la vegetazione esistente come quinta ed il parapetto come appoggio per la fotocamera. Nella mappa potete vedere il punto in cui mi trovavo. La direzione in cui guardavo è indicata dalla freccia.

 

 

 

Mi è bastato poi fare alcuni passi verso Ponte Sant’Angelo per avere una bella vista di San Pietro e del Ponte con gli angeli che si riflettono nel Tevere. Si dice che gli angeli siano opera del Bernini. In realtà solo due lo sono e si trovano ben protetti al chiuso di un museo. Sul Ponte ci sono delle copie, comunque splendide.

 

 

 

Arrivando sul Ponte e dirigendosi verso l’ingresso del Castello, non possiamo fare a meno di notare la folla di turisti di tante razze ma anche molti romani. I venditori ambulanti sfruttano l’occasione per tentare di vendere dei treppiedi di basso costo (e qualità), comunque utili a chi fotografa con una compatta molto leggera. Dal Ponte si può tentare un approccio compositivo che vede un Angelo in primo piano e San Pietro sullo sfondo. Se fate più scatti, visto il tempo abbastanza lento che dovrete usare e la folla presente, vi capiterà anche un’immagine mossa di un turista. Secondo me rende più affascinante, quasi eterea, spirituale, l’immagine.

 

 

 

Pagato il biglietto d’ingresso, ho visitato il Castello anche se non ho scattato alcuna foto. Non mi interessa la foto documentaristica e comunque non ho “sentito” spunti interessanti. Tuttavia la vista di San Pietro dal Passetto mi ha emozionato e mi ha spinto ad una panoramica:

 

 

 

Attenzione, non è stata fatta unendo più immagini ma semplicemente tagliando sopra e sotto la foto ripresa.

In ultimo sono arrivato sulla Terrazza dell’Angelo, appena sotto la statua dell’Angelo che si vede troneggiare sul Castello. Che emozione!.

 

 

Un po’ per il colore della statua, un po’ per le luci che la illuminavano, ho deciso che un bianco nero era adeguato al soggetto.

Dalla terrazza, poi, la vista su Roma è favolosa anche se non fotogenica, Un buono spunto è la solita Basilica di San Pietro ma solo per documentare, non certo per fare arte:

 

 

E' bello passeggiare per i luoghi che conosciamo e in cui viviamo ma farlo in orari inconsueti dona una dimensione diversa al già visto e lo rende capace di suscitare forti emozioni.

  


©2009 Aristide Torrelli