Brevetto Olympus di
sensore con filtro polarizzatore integrato
Abbiamo parlato di
sensori rovesciati, di sensori con
filtri a matrice di Bayes di
colori diversi dai soliti, microlenti e tanto altro. Cosa può inventarsi di
nuovo la tecnologia?

Una rappresentazione tridimensionale del sensore a doppio strato di cui al
brevetto Olympus
Olympus ha brevettato una tecnologia di sensore che registra le informazioni
di polarizzazione
della luce incidente. Questo permetterebbe di replicare nella
fotocamera l’effetto del filtro polarizzatore. Dov’è la novità, direte voi?
Basta integrare un filtro polarizzatore da qualche parte ed il
gioco è fatto. Non proprio. Questo brevetto Olympus permette questa
“integrazione” senza pagare lo scotto della perdita di luminosità dovuta ad un
filtro in vetro ottico sul percorso della luce (anche due f/stop!). Il
brevetto parla di sensore a due strati che registra colore e luminosità
sullo strato superiore, come un sensore convenzionale, ma ha un secondo
strato sotto il primo. Questo secondo strato cattura le
informazioni sulla polarizzazione della luce che arriva sul sensore.
La luce parte dal sole non polarizzata ma può diventarlo quando
è diffusa nell’atmosfera e riflessa dagli ostacoli che incontra. Eliminare
selettivamente tutta o parte di questa luce polarizzata permette di scurire
il blu del cielo, incrementare il contrasto delle nuvole, ridurre il
bagliore delle riflessioni dell’acqua ed incrementare
la vibranza del
fogliame. Tradizionalmente tutto questo si fa usando un filtro polarizzatore
(vedi articolo xxx) attaccato davanti all’ottica. Fate attenzione, questo
effetto non si può replicare in post produzione, né con Photoshop né con
nessun altro software. Il costo? Una significativa perdita
nella luce trasmessa attraverso il filtro verso l’ottica ed il sensore,
anche due diaframmi.
Capite ora l’importanza di tale brevetto? Una fotocamera con tale sensore
potrebbe (in teoria, vedremo in futuro le applicazioni reali) aggiustare la
polarizzazione della luce che cade sull’immagineripresa,
al limte anche
in post produzione e non solo nella fotocamera. In questo modo avremmo i
vantaggi di un filtro polarizzatore tradizionale ma senza la perdita di luce
che esso comporta.

Una rappresentazione longitudinale del sensore a doppio strato di cui al
brevetto Olympus
Attenti che non è il primo tentativo di risolvere il problema della
polarizzazione. Sony brevettò nel 2010 un sensore che registrava colore e
polarizzazione nello stesso pixel (sensore monostrato).
L’approccio di Olympus è nuovo, con i due strati ben separati che evitano conflitti
tra la cattura dei colori e le informazioni di polarizzazione.
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©2015 Aristide Torrelli