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I due tipi di fotografo


 

E Dio disse

 

 

E luce fu.

 

Qualche settimana fa, volendo farmi cosa gradita, un amico mi ha inviato il link ad un forum dove si parlava di polarizzatori e si citava un mio articolo. Leggendo tutto lo scambio, ho notato che un frequentatore del sito, non capendo la spiegazione, la etichettava come non corretta, senza peraltro citare la versione secondo lui corretta. In un primo momento ho pensato di rispondere e spiegare, anche con l'ausilio delle equazioni di Maxwell (vedi sopra) e il cambiamento di sistema di riferimento, la correttezza della mia esposizione ma poi mi è tornato in mente il consiglio di Alain Briot: “Keep on regardless”, continua nonostante tutto. A che pro intervenire? Per affermare il mio IO superiore (Freud)? Invece, riflettendoci su, ho pensato di scrivere un articolo sui forum ed i loro frequentatori. Ritengo di poterlo fare, visto che per un po' ne ho frequentati alcuni anch'io.

Assioma: Ci sono due tipologie di fotografi: quelli che riprendono immagini e quelli che ne parlano.

 

Badate che le due tipologie si applicano in ogni area di interesse: caccia, pesca, corse automobilistiche, motociclistiche, calcio...

D'altronde George Bernard Shaw, ai primi del '900, diceva: “Chi sa fa, chi non sa insegna” intendendo con il verbo insegnare cose come parlarne, disquisirne, far vedere che si conosce la materia. Quando finisce questa sequenza di sciocchezze? Quando è il momento di tirar fuori i propri portfolio. Chi parla di più è quello che ha fatto di meno!

Tanti anni fa, nel 1985, ero convinto di aver scattato tante immagini stupende. Rovistando tra i negativi che avevo archiviato, trovai qualche bel ritratto ma poco altro. Mi ero convinto di essere un grande fotografo solo perché conoscevo benissimo la tecnica, le fotocamere, gli obiettivi, l’ottica fotografica e avevo letto tantissimi libri. In realtà avevo ben poco per dimostrarlo. Da quel momento ho deciso di preoccuparmi molto meno della tecnologia e ho indirizzato la mia esperienza e la mia creatività verso la realizzazione di immagini.

 

 

Perché succede?

 

Chi fotografa ha sempre qualche altra foto da scattare o da “lavorare”. Non ha tempo da perdere su di un forum. Quando siamo di fronte ad un PC ci viene voglia di creare una nuova immagine o sperimentare un nuovo software. Ci sono innumerevoli cose da imparare su Lightroom o Photoshop o sulla elaborazione digitale delle immagini. A me il tempo davanti al PC non basta mai. Sono sempre in arretrato sulle immagini da preparare o le sperimentazioni da fare. E badate che so gestire il mio tempo in maniera altamente efficiente. Ma il tempo a disposizione è quello, le 24 ore di un giorno. Perciò o si parla di qualcosa o la si fa.

Se avessi più tempo fotograferei di più e condividerei più immagini. I creativi non hanno tempo per i forum. Io utilizzo il mio tempo libero per scrivere articoli e creare gallerie per il sito.

 

Attenzione: io sono un ingegnere dipendente di una grossa azienda e durante l’orario di lavoro NON navigo in internet per motivi personali e NON frequento forum. Tutta la mia attività si svolge nel tempo che mi resta tra lavoro e famiglia. Per favore, non venitemi a dire che voi frequentate i forum (o Facebook o quello che vi pare) durante l’orario di lavoro. Il rispetto del contratto con il proprio datore di lavoro è indispensabile. Al datore di lavoro dovete integrità e onestà.

 

Perciò, tolte 50/60 ore di lavoro, in una settimana (168 ore) rimane un po’ di tempo (110 ore) da far fruttare nel modo migliore possibile. Certo, dobbiamo anche mangiare, dormire, fare la spesa e così via. Perciò, le ore effettivamente disponibili sono pochine. E io le dovrei passare sui forum?

Troppa gente si fa trascinare nella lettura di commenti di perfetti sconosciuti e perde il proprio prezioso tempo. E qualcuno comincia anche a credere a quello che legge, positivo o negativo che sia. Il problema è che chi scrive di più sui forum è anche chi scatta di meno. Un altro aspetto negativo è che non si conoscono, di solito, le credenziali di chi scrive. Ha più peso chi scrive frequentemente piuttosto che chi ha la competenza giusta ma è frequentatore occasionale o casuale. Non solo, i frequentatori più inveterati faranno in modo da escludere e isolare l’unico che sa e vuole dare un aiuto. E costui, ovviamente, non tornerà più sul forum.

Molti frequentatori di forum parlano di attrezzatura che nemmeno possiedono. Non è che tutta l’informazione sia scorretta, è che è sbilanciato verso il lato sbagliato.

In molti forum, poi, va di moda chiamarsi con epiteti anche offensivi. Queste persone confermano le osservazioni di Freud che le azioni umane hanno come fine quello di far sentire se stessi importanti. Io preferisco farlo mediante le immagini. I frequentatori di forum trovano più facile scrivere molto per far vedere che sono bravi. Non fatevi trarre in inganno, andate a vedere le loro foto (se ne hanno) e decidete voi se sono bravi o no.

Chiamateli pure forum o discussioni on line ma sono e rimangono delle chat line. Sono i posti migliori per avere le informazioni peggiori perché quelli che sanno di meno sono quelli che contribuiscono di più. Chi sa di più è troppo impegnato a fare foto che a partecipare alle discussioni.

Badate che lo stesso vale per il vostro vicino di casa, amico o collega di lavoro che sembra sapere tutto di tutto. Probabilmente è la persona migliore per avere le informazioni peggiori.

 

San Pietro, Roma, visto dal Passetto.

 

Comanda il dio denaro

 

Internet è un mercato. Molti siti, nati dall’attività di individui volenterosi, sono stati venduti e sono oggi gestiti da aziende per profitto e i forum servono loro per fare soldi. Avete notato, vero, le pubblicità sulle pagine del forum? Questi siti fanno soldi facendovi scrivere i loro contenuti!

Ho avuto richieste di aggiungere un forum al mio sito. Potrei farlo per fare un po’ di soldi ma questo sarebbe contrario  alla mia filosofia. Io, tramite il mio sito, voglio condividere quello che ho imparato. Se volete leggere quello che gli altri vogliono condividere, andate sui loro siti. Aggiungere un forum mi distoglierebbe dall’aggiungere contenuti al sito per controllare l’immondizia che qualcuno potrebbe mettere sul forum stesso.

 

 

Perché c’è tanta cattiva informazione nei forum?

 

Di luoghi comuni è piena la rete perché sono ripetuti spesso. Anche per questo molta gente ci crede pur senza alcuna base di verità. I fatti sono semplici da imparare: andate, fotografate e sperimentate. C’è gente che ricerca per ore tutto quello che c’è su un forum sulle differenze tra raw e jpg. Però non perdono nemmeno cinque minuti per fare qualche scatto raw+jpg e controllare da soli la differenza. Un paio di anni fa, su una rivista, c’era un’intervista ad un professionista che diceva che, secondo lui, il raw era una masturbazione mentale di qualcuno e che non serviva a nulla. In questo modo dimostrava la sua incompetenza. Lui scatta in studio, in condizioni estremamente controllate, e questo permette di fissare tutti i parametri ed ottenere degli ottimi jpg che non necessitano di alcun ritocco per i suoi usi. Avrebbe dovuto provare a scattare in condizioni estremamente variabili e allora si che avrei riso. Scattare in raw non è un obbligo ma una scelta che deriva da tanti fattori e solo la loro conoscenza ci porta a fare delle scelte coerenti e motivate. Il professionista di cui sopra, invece, non aveva fatto alcuno di questi ragionamenti però apriva bocca e pontificava. E sai in quanti gli hanno creduto. Il cervello è una cosa da usare, sempre. D’altronde chattare per qualcuno è un hobby e il cervello non serve .

Se volete prendere informazioni da un forum, controllate le immagini di chi ci scrive. Se vi piacciono e volete ottenere immagini come quelle allora cercate l’aiuto dell’autore. Ma se le foto non sono granché… scappate!

Io passo il mio tempo disponibile a scattare e inserire contenuti sul sito. Non ho e non voglio avere gallerie su servizi on line come Flickr. Non ho tempo da perdere per gestire anche tali gallerie.

 

 

Ci sono anche quelli che non parlano

 

Quelli che non avete mai sentito nominare sono quelli che fanno i grandi scatti. Non si autopromuovono, non sono portati in giro da Nikon, Canon, Epson, Sony, Adobe per promuovere i loro prodotti. A volte non insegnano nemmeno nei workshop, non ne hanno il tempo. Non fanno mostra di se, e se lo fanno, i loro siti web sono molto spartani.

E le donne fotografano meglio degli uomini. Le donne scattano, gli uomini parlano di attrezzatura e perdono i momenti di luce migliore disquisendo del rumore a 1600 ISO di Canon o Nikon. E’ per questo che gli uomini dicono sempre che la fotografia è una cosa da praticare da soli.

 

 

Un esperimento è meglio di 100 opinioni

 

Io imparo facendo e sperimentando. Mi sento molto curioso e tento di spiegare le mie sperimentazioni con argomentazioni teoriche. Poi rifaccio l’esperimento per verificare la teoria prodotta o appresa. E’ il metodo scientifico che è retaggio dei miei studi universitari (sono ingegnere). Spesso mi trovo a scoprire cose che contrastano con i tanti luoghi comuni che circolano. Quando questo avviene (vedi l’esempio di apertura sul polarizzatore) la verità varia secondo le opinioni dei frequentatori dei forum. Si troveranno comunque tutti d’accordo tra loro. Peccato che non sarà sulla tesi corretta.

 

 

Conclusione: mi interessa?

 

Mi interessa veramente quello che dicono di me nei forum? No. Oltretutto in molti, se non tutti i forum, prima o poi si finisce per trascendere ed insultarsi l’un l’altro.

Tra l’altro non mi occorre nemmeno avere dei riconoscimenti. Ho un curriculum vitae così lungo e pieno di successi tecnici, gestionali, sportivi ed artistici che mi bastano per un paio di vite.

Anch’io, come altri, faccio degli sbagli. Ma è prestando attenzione agli errori che imparo e non leggendo qualche chat. Tenere una mente aperta mi aiuta a migliorare. Ho molto da imparare ma, dopo 40 anni di fotografia, ho molto da condividere.

Pensate che per cinque anni dopo il primo volo dei fratelli Wright, c’erano ancora scienziati che scrivevano articoli in cui “dimostravano” che il volo era impossibile! E, ovviamente, i media bollarono questi voli come “bufale”. E gli "esperti" si sono comportati in modo analogo anche con i telefoni e le lampadine. E voi volete ascoltare una serie di anonimi frequentatori di forum? Io preferisco fare da me le mie sperimentazioni. E vi consiglio di farlo anche voi.

 

“Se ognuno pensa allo stesso modo degli altri, allora nessuno sta pensando” - Benjamin Franklin.


©2009 Aristide Torrelli