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I netbook e la fine dei visori portatili

 


 

Forse è solo un mio pensiero ma, girando per negozi di elettronica, la vista dei vari netbook (pc di piccole dimensioni e potenza ridotta, nati per navigare in Internet) mi ha portato alla mente i miei due “visori portatili multimediali” (definizione di Epson), hard disc con lettore di schede e display (Magnex DJ 1000 e Epson P2000). Il motivo mi è stato chiaro quando mi hanno regalato un EEE PC 1000 della Asus: questi oggetti rappresentano la fine dei dispositivi portatili tipo il P2000. Questi dispositivi vengono usati in campo per fare il backup delle schede di memoria piene ed avere due copie dei file delle immagini scattate.

Un netbook ha una potenza ridotta (ma ridotta rispetto a cosa?) ed un display di circa 8-10 pollici, a seconda dei modelli. La risoluzione del video, del mio almeno, è 1024 x 600 e la dimensione dello schermo di 10” permette di lavorare discretamente bene. Aggiungeteci 1 GB di RAM e tre porte USB 2.0 ed il quadro è completo.

 

ASUS Eee PC 901 & 1000

 

Perché portarsi dietro due “visori” e relativi alimentatori quando ci possiamo portare dietro un netbook, due hd esterni ed un lettore di schede? L’ingombro non è tanto diverso e la velocità di lettura molto superiore. Avremo inoltre tre copie di backup, visto che potremo sfruttare anche l’hard disc interno del netbook (nel mio è da 160 GB). Inoltre il netbook è un PC a tutti gli effetti, quindi potremo installarci anche qualche software utile, quale ad esempio Lightroom.

Considerate, inoltre, che il prezzo di un netbook con Windows XP è di circa 350€ (meno con Sistema Operativo Linux), nettamente concorrenziale con i vari “visori”. Vediamo qualche cifra:

un Epson P3000 da 40 GB costa 399€ (Il Fotoamatore), uno Jobo Spectator da 120 GB ne costa 309, un oggetto senza display costa circa 100€ per 20 GB di capienza. Immaginiamo di comprare due Jobo (vogliamo due copie dei nostri file): spenderemo circa 610€. Un netbook e due hd esterni da 160 GB ci viene a costare circa 500€. Un risparmio di 110€ e la possibilità di fare tre copie e non solo due. Inoltre avremo per le mani un oggetto che ci permetterà di navigare in Internet e scrivere testi o catalogare le foto e così via, tutte cose non possibili con i “visori”.

Ma allora, cosa possono fare i produttori di questi oggetti per rimanere sul mercato e non morire? Abbassare i prezzi, questa è l’unica soluzione. Ma di quanto? Secondo me, almeno del 30% se non del 50%. Il problema è che non credo possano permetterselo, visti i costi dei prodotti ed il mercato relativamente ristretto ai soli fotografi non “informatici”. Un netbook è mirato ad un mercato vastissimo e può beneficiare di economie di scala incredibili. Vi faccio un esempio: un negozio della mia città, appartenente ad una nota catena, vende un netbook con Linux a 175€. Non credo che Epson possa proporre un P3000 a tali prezzi. E comunque, se anche lo facesse, dovrebbe inserire la possibilità di navigare in Internet e qualche altra cosetta.

No, non vedo futuro per i “visori”.

  


©2009 Aristide Torrelli