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Le foto per il web


Pubblicare le foto sul web è un modo per pubblicizzare il proprio lavoro perciò preparare le immagini per il web è un'azione essenziale.

Le immagini utilizzate in un sito sono realizzate, di solito, con una macchina fotografica digitale, ma possono anche essere immagini acquisite da scanner o altri oggetti grafici. Prendiamo in considerazione il caso a noi più vicino, uno scatto fotografico.

La prima domanda che il non esperto si pone è: a che risoluzione devo preparare le immagini per il web?

La domanda è priva di senso. La leggenda è che le immagini (raster, cioè composte da punti) per il web debbano avere una certa risoluzione. Ma una pagina web viene visualizzata su monitor ed ogni pixel di un’immagine viene visualizzato con un pixel del monitor. Dunque un’immagine non ha un propria risoluzione ma prende la risoluzione del monitor sul quale viene vista. Più in generale, si parla di risoluzione solo nel momento in cui si deve visualizzare/stampare/renderizzare un'immagine.

Per le immagini raster, l’unica cosa che conta (in generale, non solo su web) è il numero di pixel della base e dell'altezza, e il pixel non ha dimensione (e quindi non si applica il concetto di “risoluzione”). Fino a che l’immagine rimane in memoria esistono solo pixel senza dimensione.

Quando però l’immagine viene fatta “uscire” su monitor o stampante ha senso parlare di risoluzione.

Ma quant’è la risoluzione di un monitor? Forse 72 pixel per pollice?

No. Per esempio il monitor da 17” che sto usando adesso è largo 345 mm ed alto 259 mm (si, è un formato 4/3). In 345 mm ci sono 345/25,4 = 13,6 pollici e la mia scheda video è impostata a 1280 x 1024 pixel. I 1280 pixel orizzontali sono spalmati sui 13,6 pollici con una densità (risoluzione) di 1280 / 13,6 = 94 pixel per pollice. Attenti, 94 non 72.

Perché è così diffusa l’idea che la risoluzione dei monitor sia 72 pixel per pollice? Intanto perché i monitor da 15” impostati a 800 x 600 pixel, come d’uso una decina e più anni fa, avevano una risoluzione intorno ai 72 pixel per pollice.

E poi perché in un monitor a 72 pixel per pollice il pixel ha la stessa dimensione del punto tipografico (entrambi 1/72 di pollice). Poiché quasi tutti gli applicativi fanno corrispondere (quando l’ingrandimento è 100%) un pixel del monitor a un punto tipografico, in un monitor a 72 pixel per pollice le dimensioni di visualizzazione corrispondono esattamente alle dimensioni reali (per esempio un foglio A4 largo 21 cm, anche su monitor è largo 21 cm).

I monitor a 72 pixel sono in un certo qual modo monitor ideali per la computer grafica e il desktop publishing.

La seconda domanda, quella corretta è: quanti pixel deve avere sul lato lungo l’immagine? Perché sul lato lungo? Perché noi fotografi tendiamo a mantenere costanti le proporzioni tra i lati dell’immagine per non deformarla. Perciò fissare il lato lungo equivale a fissare anche il lato corto.

Le foto digitali scattate con le moderne fotocamere sono troppo pesanti come dimensione in megabyte per essere pubblicate direttamente in un sito web e hanno bisogno di essere ridimensionate in qualche modo. Generalmente, un’immagine tipica per un sito web ha una larghezza di circa 600/800 pixel. Quando un'immagine fotografica viene prodotta da una fotocamera digitale, essa presenta migliaia di pixel sia in altezza che in larghezza, per un peso complessivo di diversi megabyte. Dunque, avrete la necessità di ridimensionarla per stare sotto i 600x600 o 800x800 pixel, o meno. Come fare a stabilire la larghezza, in pixel, da associare all'immagine ridimensionata? Dipende dal soggetto rappresentato. Per una mia foto inserita in una biografia ho utilizzato 300 pixel di larghezza, mentre per l'immagine di una mappa acquisita da scanner, ne ho utilizzati 500 pixel per identificare i dettagli della mappa medesima altrimenti illegibili.

Ridimensionare e applicare lo sharpening

La prima cosa da fare è ridimensionare il file a piena risoluzione da 8/12/20 megapixel al formato web. In genere io ridimensiono le foto a 600/800 pixel sul lato più lungo: questo formato è una buona combinazione tra qualità e dimensioni del file. Per ridimensionare la foto, cliccate su: Image > Image Size. Assicuratevi di selezionare i box "Constrain Proportions" e "Resample image"; impostate il box Resample su "Bicubic" (l'algoritmo di ridimensionamento più avanzato).

Inoltre, ricordatevi di convertire l'immagine a 8 bit e allo spazio colore sRGB.

Il ridimensionamento e lo sharpening sono strettamente collegati,  dato che ogni volta che si modificano le dimensioni si rende la foto leggermente più soffice, e bisogna applicare lo sharpening per migliorare l'aspetto del dettaglio.

Qualcuno usa tecnica a due passaggi. Prima si ridimensiona a 1200 pixel e si applica uno sharpening (Filter > Sharpen > Sharpen) piuttosto forte. Poi si ridimensiona a 800 pixel e si fa lo sharpening definitivo. Potete usare lo Smart Sharpen (Filter > Sharpen > Smart Sharpen ) al posto dello Unsharp Mask.

Lo Smart Sharpen, introdotto con Photoshop CS2, è un algoritmo di sharpening più efficace ed avanzato della Unsharp Mask;

L'interfaccia Basic è facile e veloce. Impostate il box "Remove" su "Lens Blur" (il valore di default è "Gaussian Blur", che funziona come Unsharp Mask). Inoltre selezionate il box "More Accurate" per i migliori risultati.

 

Parametri importanti da impostare in uno sharpening sono Amount e Radius sui valori giusti. A seconda dell'immagine, potete usare Radius di 0.1 o 0.2 pixel, e Amount compreso tra il 40% e 140%.

Questi valori sembrano molto bassi, ma ricordate che il raggio deve avere un valore comparabile con i dettagli fini: immagine piccola, dettagli piccoli.

C’è poi chi aggiunge un passaggio con una maschera per evitare artefatti ai bordi o sulle aree uniformi. Qui, per me, scadiamo nel ridicolo. Già il doppio passaggio è un aggravio di lavoro ma la maschera… Le foto devono essere fruite stampate ed il web è solo una (pallida) vetrina. Perciò dedicate il vostro tempo alla fase di stampa e non a maschere varie per foto sul web. Unica eccezione è la preparazione delle immagini tramite Lightroom.

 

Poiché vengono preparate con dei preset che potete raffinare a volontà e partendo dall’immagine pronta per la stampa, il risultato è veloce e di buonissima qualità. Considerate che in questo modo applicate anche l’eventuale riduzione del rumore e correzione delle aberrazioni ed il preset, una volta pronto, si applica a quante immagini vogliamo.

Conclusione

Il modo migliore per preparare le immagini per il web è mediante Lightroom e i suoi preset. Ricordate di impostare, visto che vanno sul web, il profilo colore sRGB. Scegliete un livello di qualità adeguato (basta anche il 70%) ed il formato JPEG che è a 8 bit. Se volete, applicate anche uno sharpening per lo schermo (Screen).

Otterrete, con poco lavoro, ottime immagini che faranno la loro figura sul vostro sito. La stampa sarà comunque un'altra cosa.


©2009 Aristide Torrelli