I pixel esagerati: meglio evitarli
Tempo fa ho ascoltato un critico cinematografico che ha descritto una serie di film d'azione come una raccolta di pixel esagerati.
Pixel esagerato, come ha spiegato il critico, descrive il colore esagerato, quasi iper realtà e, nel caso di film d'azione, uso gratuito di effetti speciali generati al computer. Egli ha inoltre affermato che molti di questi film sono così vuoti senza l'uso di effetti speciali che, in loro assenza, non sono altro che trame deboli, belle facce e nessun impatto duraturo sullo spettatore.
Trasliamo questo discorso alla fotografia in genere. Tutto ciò che si deve fare è buttare un occhio a una qualche comunità di foto online tipo Filckr per vedere rapidamente che molti fotografi stanno scivolando nel lato oscuro, entrando, consapevolmente o no, nella terra dei pixel esagerati. E che posto sarebbe la terra dei pixel esagerati? E' il luogo in cui l'immagine si trasforma in qualcosa che assomiglia più ad una showgirl di burlesque che alla ragazza della porta accanto. Sappiamo tutti che il burlesque è divertente da guardare ma non è quella la ragazza che si porterà a casa per incontrare i genitori (senza offesa per chiunque sia nel burlesque, naturalmente). Gradevole da vedere, sicuramente, ma quando togliete il trucco vi aspetta una certa delusione (di nuovo, non è un’offesa a chi fa burlesque, sia chiaro). Nessun impatto duraturo sulla vostra vita.
Ma perché?
I tre pilastri di una buona fotografia sono sempre stati, e sostengo che saranno sempre, forte composizione, grande luce (che non è necessariamente sempre drammatica) e una storia avvincente (talvolta descritta come momento). O, se vi piace di più (a me si), luce, tecnica (di ripresa e composizione) e visione (il messaggio da comunicare).
Luce, tecnica e visione.
Il mio vangelo.
Non c'è nessuna quantità di Photoshop che possa migliorare o compensare una carenza di uno dei tre pilastri. E spesso, quando si esaspera troppo il trattamento, si finisce con un'immagine che non regge ad ingrandimenti maggiori di un misero 10x15 oppure è buona solo per essere visualizzata su un monitor.
Così, ecco i miei suggerimenti per
evitare i pixel esagerati:
Scattate immagini magnifiche in modo che non si senta
la necessità di aggiungere effetti speciali in seguito. Naturalmente
magnifico per una persona potrebbe non essere magnifico per un’altra e
viceversa. Dovete definire magnifico per voi stessi. Fatelo e poi scattate
di conseguenza. Cosa può essere per voi magnifico? Strisciare nella foresta
in cerca di muschi stupefacenti? Guardare uno scoglio solitario al largo
della costa con la luna piena? Un’occasione scontata due per uno da Eurospin?
Qualunque cosa sia, scattate nella luce migliore. Prendetevi il tempo
necessario per fare una composizione sorprendente e, forse più importante,
per scavare, aspettare, o per cercare la storia, il momento, la rara
convergenza di elementi che daranno all’immagine la capacità di resistere
nel tempo. Solo allora l'immagine sarà magnifica.
Ottenete la migliore immagine possibile al momento
dello scatto. Sperimentate diverse esposizioni e guardate come
contribuiscono all'estetica dell'immagine. Tutto questo mentre siete sul
campo, immersi nei profumi e nelle sensazioni del luogo. Poi, a casa, nella
camera oscura digitale, potete utilizzare lo scatto migliore senza dover
esagerare i pixel. Ovviamente scatterete in RAW per avere più margine di
manovra. E, naturalmente, utilizzerete sempre il treppiede.
Utilizzate i filtri. Ci sono una manciata di filtri che uso regolarmente: polarizzatore, densità neutra, e densità neutra graduata. Non c'è strumento o filtro di Photoshop che può sostituire questi filtri.
Mostrate una certa moderazione quando utilizzate i
cursori in Photoshop, Adobe Camera Raw o Lightroom. Solo perché si può, non
significa che si deve o che se lo fate, migliorate sicuramente l'immagine.
Io uso uno strumento solo se sento che contribuirà a raggiungere il mio
obiettivo. Meno è meglio. Di più non è sempre meglio. Solo perché il cursore
va a 100 non significa che anche noi dovremmo arrivarci. Raramente ho
trovato che sposto i cursori oltre 30 o 40. C'è sempre un punto oltre il
quale l'immagine inizia a degradare, a rovinarsi. E poi alcuni cursori
possono andare anche a sinistra, togliendo qualcosa all’immagine. Non siate
timidi, se è il caso fatelo. Io, per una mia immagine, Tramonto a Green
River Overlook, ho diminuito la saturazione. La Natura aveva esagerato con i
rossi e gli arancio e la foto era troppo carica per i miei gusti!
Tramonto a Green River Overlook
Analizzate i pixel. Non mi riferisco allo scattare
foto e fare zoom al 400% alla ricerca di pixel bruciati per lamentarsi.
Voglio dire che dovete prendere l’abitudine di ingrandire l'immagine al 100%
e analizzare criticamente le correzioni fatte per assicurarsi che non ci
siano conseguenze sgradevoli e non volute. Cercate la comparsa di bande o
gruppi di pixel non omogenei in aree che dovrebbero avere gradazioni di
colore omogenee, come il cielo. Cercate aloni che si formano intorno ai
bordi, e alle aree di alto contrasto. Assicuratevi che non state perdendo i
dettagli più minuti in parti importanti della foto perché state esagerando
con la riduzione del rumore, per esempio.
Photoshop (e non solo lui) è una stampella molto conveniente. Non fraintendetemi, la post-produzione è una parte estremamente importante della fotografia, ma non è la parte più importante. In Photoshop non c'è nessun filtro "rendi magnifica la mia composizione" o azione "Migliora tutto da solo e rendi perfetto". Nulla può salvare una visione debole o superficiale. O una tecnica non perfetta. O una scarsa conoscenza della luce e di come addomesticarla.
Come vi ho detto, nulla può salvare una visione debole o superficiale. O una tecnica non perfetta. O una scarsa conoscenza della luce e di come addomesticarla.
Investite il vostro tempo e denaro per diventare un
fotografo migliore, più preparato, più consapevole, più addestrato a vedere. E’
questa la cosa più importante.
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©2013 Aristide Torrelli