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Tokyo by night

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Geografia

 

Tōkyō, lett. "capitale orientale", in quanto si trova più ad oriente rispetto alla precedente capitale imperiale Kyōto) si trova nella regione del Kantō sull'isola di Honshu in Giappone.

Nei 23 quartieri vivono oltre 8 milioni di persone e di giorno la popolazione aumenta di altri 2 milioni e mezzo di persone tra lavoratori e studenti che fanno i pendolari dalle prefetture vicine. La popolazione totale dei tre quartieri centrali di Chiyoda, Chūō e Minato ammonta a meno di 300.000 persone di notte, ma sale ad oltre 2 milioni durante il giorno. Essendo il centro della politica, affari, finanza, educazione, mass media e cultura, Tokyo possiede la più grande concentrazione di quartieri generali di corporazioni, istituzioni finanziarie, università, college, musei, teatri, negozi e luoghi di divertimento del paese.
Il suo nome precedente era Edo, che significa foce del fiume. È al centro della più popolosa area urbana del mondo ed è sicuramente una delle più importanti metropoli del pianeta.

 

 

 

Il Ponte dell'arcobaleno

 

 

A Tokyo non esistono le piazze, non esistono quei luoghi d'incontro che noi occidentali abbiamo da sempre avuto, sin dall'agorà greco e dal foro romano. Tokyo, piuttosto, è una città fatta di villaggi, piccoli nuclei urbani risalenti ad uno o due secoli orsono, fondati, ciascuno, intorno ad una stazione ferroviaria. La capitale giapponese, infatti, non è che uno sterminato assembramento di quartieri, ognuno distinto e separato per ruoli e funzioni che riveste nel panorama cittadino, e avente un proprio centro, che è la sua maggiore stazione ferroviaria. Ecco perché non si può parlare del "centro di Tokyo" se non da un mero punto di vista geografico: Tokyo ha tanti centri quante sono le sue grandi stazioni, che fungono da luogo d'incontro, di socializzazione, ma anche di shopping, di ristorazione. Orientarsi a Tokyo, città peraltro dove non esistono i numeri civici (gli edifici sono infatti stranamente numerati dal più antico al più recente), è impossibile senza avere chiaro il quadro delle sue linee ferroviarie: la capitale ruota infatti attorno alla Yamanote-sen o Yamanote Line, una sorta di circonvallazione ferroviaria che descrive un ovale con 29 stazioni, percorribile in circa un'ora. Ma non è l'unica: vi sono infatti anche la Chūō Line, la Seibu Shinjuku Line, tutti assi ferrati che convogliano insieme le innumerevoli stazioni di Tokyo. Tokyo ha un sistema di trasporti vastissimo, infatti vi sono più di 7 compagnie che gestiscono i trasporti su rotaia. Tokyo è forse l'unica città al mondo, dove non si sentirà mai dire "ci vediamo in piazza", ma "ci vediamo alla stazione". Ed infatti posso raccontarvi un gustoso episodio accaduto con un tassista. Dovendo andare alla Armani Tower a Ginza, ho detto questo al tassista, mostrandogli anche il luogo su una mappa. Per tutta risposta mi ha chiesto se andava bene la Tokyo Station! Ed alla fine mi ha portato li!!

 

 

 

I taxi

 

 

Un po' di storia

 

A Edo un daimyo, Ota Dokan, costruì nel 1457 un castello detto Edo-jō (江戸城). Tokugawa Ieyasu, divenuto il daimyo delle otto province del Kanto edificò una grande città, Edo, che divenne il capoluogo del territorio da lui controllato. Dopo aver fondato lo Shogunato nel 1602, fece di Edo la sua capitale.

Edo divenne la più grande città del Giappone. In conseguenza del sistema del sankin kotai tutti i daimyo dovevano possedere dei palazzi a Tokyo. Di solito un daimyo aveva tre residenze: una per sé e la propria famiglia, due per il suo seguito. La moglie e il primogenito dovevano abitare a Edo. Ogni daimyo doveva soggiornare a Edo per un periodo ogni due anni. Questa politica contribuì a incrementare la popolazione della capitale. A causa della grande abbondanza di abitanti di Tokyo che non ne erano nativi venne coniato il termine "Edokko" (figlio di Edo), in uso ancora oggi, per distinguere i nativi dai non-nativi.

In conseguenza di ciò la popolazione aumentò rapidamente, portando Edo a diventare una delle più grandi città del mondo con oltre 1 milione di abitanti nel XVIII secolo. Era la capitale di fatto del Giappone anche se l’Imperatore risiedeva a Kyōto, la capitale Imperiale.

Nel 1867, con la fine dello Shogunato, fu restaurato il potere dell'imperatore che trasferì la capitale da Kyōto a Edo, cambiando il nome della città da Edo a Tokyo (capitale orientale). Nel 1868 l'imperatore si spostò da Kyoto a Tokyo e dal 1869 si stabilì nel castello, dove in precedenza risiedeva lo Shogun, nell'attuale quartiere di Chiyoda. La città si ingrandì sempre più divenendo il centro politico, economico e culturale del Giappone. La prefettura fu suddivisa in quartieri, attualmente in numero di 23. 

 

©2008 Aristide Torrelli