Cieli migliori con lo strumento Filtro Graduato
di Lightroom
Il filtro graduato di Lightroom è lo strumento ideale
per dare ai vostri cieli un miglioramento nel colore, la profondità ed il
contrasto, tutto senza incidere sull’area sotto l’orizzonte. Certamente non va a
sostituire il filtro graduato "vero", quello di vetro da usare in ripresa, ma
può essere un utilissimo aiuto anche a complemento del lavoro di ripresa con il
filtro. Insomma, sia che usiate o che non usiate il filtro in ripresa, lavorate
i cieli con lo strumento di Lightroom: potreste avere delle (belle) sorprese.
Questa immagine, ripresa vicino Moab (Utah) al Thelma&Louise
Point (si, dove hanno girato la scena finale dell'omonimo film. No, non l'hanno
girata al Grand Canyon, come dicono nel film), necessita di un intervento sul
cielo. Nella mia visione, il cielo va scurito un po' per rendere l'atmosfera
ancora più minacciosa e far risaltare la lama dorata di luce sulla parete del
canyon, lama che guida lo sguardo verso i due arcobaleni. L'esposizione è
corretta, dato che la leggera sovresposizione nel cielo (le "macchie" rosse) è
recuperabile con un po' di Recovery.
Quello che non mi piace ancora, come dicevo, è
l'atmosfera. Utilizzerò lo strumento filtro graduato di Lightroom.
Ecco come:
- Si preme D per andare nel modulo di Sviluppo
(Develop) con la foto selezionata e si effettuano tutte le correzioni di
base necessarie, come ad esempio il bilanciamento del bianco o
l’esposizione. Se necessario, si rimuovono anche le eventuali macchie
provocate da sporco sul sensore che su un cielo blu si vedono benissimo.
- Si preme M per selezionare lo strumento
filtro graduato (Graduated Filter). Sotto il pannello strumenti appariranno
le impostazioni del filtro graduato. Come inizio, imposto Brightness a – 34
e Luminosity a -12, tutto il resto lo lascio a 0. Ricordate che possiamo
modificare tutte le impostazioni del filtro in qualunque momento, perciò, se
non ci piacciono, provvederemo in seguito. Dalle impostazioni si vede che
vogliamo scurire e contrastare un cielo un po’ moscio.
- Si fa click sopra l’orizzonte e si trascina
allontanandosi dal cielo per applicare il filtro graduato. Effettuando il
trascinamento, vedrete apparire tre linee ed un punto. L’area dietro al
punto del primo click avrà il massimo ammontare applicato, quella davanti al
cursore non avrà applicazione del filtro. L’area tra le linee più esterne è
la zona di applicazione graduale. Più trascinate, allargando le linee, più
dolce sarà la transizione tra zero e l’effetto massimo. Il punto localizzato
sulla linea centrale è l’asse di rotazione del filtro. Per applicarlo
perfettamente orizzontale, tenete premuto lo shift mentre trascinate il
mouse. Per una filtratura verticale basta trascinare da sinistra a destra.
Lasciate lo shift e trascinate a sinistra o destra per ruotare il filtro e
adattarne l’orientamento all’orizzonte.
Potete anche fare click e trascinare le linee
esterne per incrementare o decrementare l’area di transizione, oppure potete
fare click sul punto per riposizionare il filtro. Quando il punto è attivo,
premendo Canc cancellerete completamente il filtro.
Premendo H si nasconde il filtro. Questo
rende più facile valutarne l’effetto senza uscire dallo strumento Filtro.
Premendo nuovamente H lo si mostra di nuovo. In questo modo potrete
aggiustare le impostazioni a vostro piacimento.
- Questo passaggio è, secondo me, molto delicato: si
può aggiungere più colore al cielo, ma è un qualcosa che impatta con la
vostra creatività e visione. Non è detto che a voi piaccia "modificare" il
colore o, addirittura, cambiarlo. Se volete, si fa così: fate click sul
mattoncino del colore e scegliete una sfumatura (Hue) ed un livello di
saturazione (Saturation) che giudicate adatti per la vostra foto. Per cieli
blu partite da Hue 240 e incrementate la saturazione partendo da zero per
aggiungere colore.
- Si possono salvare le impostazioni come preset per
riutilizzarle in seguito.
- Si preme nuovamente M per uscire dallo
strumento.
Ricordate sempre di non esagerare
nell'uso dello strumento. Quello che a video si vede poco in stampa si vede
eccome!
©2010 Aristide Torrelli