Aristide Torrelli, fotografo fine art
Il mondo attraverso i miei obiettivi: luce, tecnica e visione

Quanti Megapixel servono per stampare un cartellone pubblicitario?



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Ogni anno vengono proposte macchine fotografiche dotate di risoluzione sempre maggiore. Alla domanda sul perché abbiamo bisogno di questo numero di megapixel, la maggior parte dei fotografi usa la stessa scusa: "Ho bisogno di una risoluzione extra nel caso in cui un cliente voglia stampare uno dei miei scatti su un cartellone pubblicitario". Sarà vero? L’ho sentita tante di quelle volte che quasi quasi ci credo. In fondo, più grande non vuol dire più pixel?
Poi faccio una riflessione: ma non ci sono cartelloni pubblicitari da decenni, da molto prima delle fotocamere da 40 o 50 megapixel?

PPI contro DPI
Prima di appieno nell’argomento, parliamo di PPI e DPI. Molti usano questi termini in modo intercambiabile, ma non sono tecnicamente la stessa cosa.

Che cosa sono i PPI? 
PPI è pixel per pollice, e come fotografi, questo è ciò a cui siamo più abituati. Un pixel è semplicemente la più piccola unità di un'immagine digitale che può essere catturata da una fotocamera digitale o che può essere vista su un display digitale. Un megapixel è un milione di pixel e moltiplicando i pixel verticali e orizzontali di un'immagine, possiamo determinare con quanti pixel stiamo trattando. La Nikon D850, ad esempio (così non dite che uso sempre e solo Canon nei miei esempi!), produrrà un'immagine digitale larga 8280 pixel e alta 5520 pixel. Se moltiplicate questi due numeri, otterrete 45,7 milioni di pixel o 45,7 MP. La cosa importante da ricordare è che un pixel di per sé non ha una dimensione fisica; è semplicemente la più piccola unità di un'immagine digitale, un picture element (da cui pixel). I pixel per pollice diventano utili quando prendiamo un file digitale e lo portiamo nel mondo reale, fisico. Usiamo un monitor del computer come esempio. I nostri monitor per computer hanno una risoluzione fissa. Un piccolo monitor 1080p avrà più pixel per pollice rispetto a un monitor 1080p più grande anche se hanno la stessa quantità di pixel (1920x1080). Ciò significa che la stessa immagine visualizzata su monitor diversi avrà dimensioni diverse (e ti credo!) e avrà un PPI diverso in base alla densità dei pixel di quel monitor specifico.

Che cosa sono i DPI?
DPI è punti per pollice e tecnicamente rappresenta la risoluzione di una stampante. Molte stampanti hanno solo quattro colori: ciano, magenta, giallo e nero, ma miracolosamente sono in grado di produrre milioni di colori nelle nostre fotografie. Per fare ciò, la stampante spruzza miliardi di gocce microscopiche di inchiostro. Insieme, queste gocce (punti) sono in grado di ricreare i pixel che compongono un'intera immagine. Avete notato che la vostra stampante fotografica ha impostazioni di stampa tipo bozza, normale e alta qualità? Nella maggior parte dei casi, queste impostazioni cambiano la risoluzione della stampante, i DPI. In pratica, una stampante con risoluzione 2880x1440 utilizza questa risoluzione per creare i colori dei pixel che compongono l’immagine. L’immagine che si vuole stampata a 360 PPI viene “costruita” partendo dai 2880x1440. Come dire che ogni punto della fotografia è costituito da una matrice 8x4 (2880/360 x 1440/360) di piccoli puntini di vari colori spruzzati dalla nostra stampante. 32 punti fisici multicolori per rendere un pixel visto come singolo colore, un punto logico di un certo colore. E’ così che le stampanti creano i milioni di colori e sfumature.

A sinistra il pixel da stampare, a destra come lo stampa la stampante (ho un po’ esagerato, per far capire il concetto)


Alcune stampanti però, come le stampanti per cartelloni pubblicitari, stampano con una risoluzione molto inferiore. Eh? Dici davvero? Certo! Avete notato che su molti cartelloni i punti sono così grandi che potete vederli ad occhio nudo?


Distanza di visione

Distanza di visione (metri)  Risoluzione (ppi) 
 0,6  300
 1  180
 1,5  120
 2  90
 3  60
 5  35
 10  18
 15  12
 50  4
 60  3
 200  1

Come potete vedere dalla tabella qui sopra, l'occhio umano è in grado di risolvere solo una certa risoluzione in base alla distanza di visione, e c'è un'equazione che descrive questo comportamento:

2/(distanza in pollici x 0,000291)
ovvero
2/(distanza in metri x 0,0114566929134)

Se dovessimo utilizzare questa equazione per calcolare la risoluzione massima che l'occhio può vedere a 30 cm, otterremmo 581 PPI. Anche se alcune foto sono stampate a 600 PPI, dovete chiedervi: quante volte ci sono persone che osservano una fotografia da 30 cm?
Raddoppiando la distanza dalla stampa, l'occhio umano è in grado di risolvere metà dei dettagli. Ciò significa che a 60 cm, avrete bisogno solo di 300 PPI di risoluzione e a 3 metri, 60 PPI. Come dire, più siamo lontani meno PPI servono!
Alcune stampe artistiche possono essere apprezzate a distanza e da vicino, pertanto è possibile che vengano richieste stampe ad altissima risoluzione. Nella fotografia Fine Art è una cosa normalissima, l’osservazione da vicino dei dettagli della stampa è quasi scontata. I cartelloni pubblicitari, d'altra parte, non sono quasi mai osservati da vicino e la distanza di visione gioca un ruolo enorme nel decidere la risoluzione di stampa.

Allora qual è la distanza di visione di un cartellone pubblicitario?
Dalla mia esperienza personale e presumo anche dalla vostra, posso affermare che il cartellone medio è visto da 150 a 7/800 metri di distanza. Come possiamo vedere dalla tabella qui sopra, una volta che superiamo i 200 metri di distanza, l'occhio umano può risolvere solo un pixel per pollice. A 800 metri avremmo 0,218 ppi cioè a dire che ci voglio 4/5 pollici per fare un pixel. Praticamente ogni pixel sarebbe un quadrato di 10x10 cm!

Perciò di Quanti Megapixel abbiamo bisogno per stampare un cartellone pubblicitario?
Immaginiamo di trovarci a circa 50 metri dalla stampa. Da questa distanza, siamo significativamente più vicini di quanto non saremmo al cartellone medio mentre guidiamo lungo un’autostrada, ma anche da questa distanza, avremmo solo bisogno di quattro pixel per pollice per produrre una stampa dall'aspetto nitido.
Un cartellone pubblicitario tipo è 6x3 metri, cioè 236x118 pollici. Moltiplicando per i 4 pixel per pollice necessari, abbiamo 236x4x118x4= 445.568 pixel, cioè 0,5 MP.
Se il nostro tabellone fosse più grande, tipo 4x14 metri, avremmo comunque circa 1,5 MP. Se poi osservassimo da più lontano di 50 metri, allora la risoluzione necessaria diminuirebbe! Allora la nostra Nikon di prima ha circa 100 volte la risoluzione necessaria. Ma in fondo questo ha senso, no? I cartelloni pubblicitari sono stati in giro molto prima di queste magnifiche reflex digitali. I cartelloni pubblicitari avevano un aspetto sfocato e ora, con la creazione della Nikon D850, diventano ultra chiari? Ovviamente no. La verità è che i cartelloni pubblicitari sono probabilmente le immagini con la risoluzione più bassa in cui ci imbattiamo ogni giorno.

Quindi i megapixel sono inutili?
Non necessariamente. Se stavate solo riprendendo immagini per cartelloni pubblicitari che sarebbero stati visualizzati a oltre 100 metri di distanza, probabilmente non avreste bisogno di una fotocamera ad alta risoluzione, ma alcuni cartelloni possono anche essere osservati a distanza ravvicinata. Penso agli annunci di dimensioni murali nelle metropolitane. Allora, a cosa serve tutta la risoluzione extra? State stampando gigantesche opere d'arte da parete che possono essere viste da lontano e da vicino senza perdere la risoluzione percepita? Vi serve ogni pixel!
Non fate questo tipo di lavori? Bene, allora probabilmente non avete bisogno di una fotocamera da 50 megapixel. Ma è bello sapere che se voleste fare una stampa così grande, potreste farlo.


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