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Abbiamo bisogno di reflex full frame o no?


Si parla molto di sensori full frame (24 x 36 mm, come il fotogramma) e se sia opportuno passare a tale formato oppure se il formato APS-C (circa 15 x 22 mm) sia sufficientemente buono da non farne sentire la necessità.

Certo, un formato chiamato APS-C non ha un bel nome. Ricordate il formato APS “Classic”, 23,4 x 16,7 mm, che doveva avere la stessa qualità del 24 x 36 mm e portare a macchine più piccole e leggere? Non ha mai attecchito ed è defunto anni fa, senza portare a quanto promesso e, in più, senza avere la stessa qualità sui formati di stampa superiori al 13 x 18 cm.

 

Che futuro per l’APS-C digitale?

Secondo me lo vedremo per un (bel) po’, ma alla fine scomparirà. Nessuno si è mai fermato ad un prodotto se poteva venderne uno migliore allo stesso prezzo. Pensate che Canon, se avesse potuto produrre sensori 24 x 36 mm allo stesso prezzo di quelli APS-C, non avrebbe prodotto solo reflex full frame? Con buona pace degli altri che non avevano il sensore full frame. E pensate che Nikon avrebbe mantenuto il mercato affermando, come ha fatto per anni, che il sensore APS-C (loro lo chiamano DX) è sufficientemente buono per fare fotografie? Ovviamente no, altrimenti l’APS Classico su pellicola avrebbe spopolato ed invece è morto!

Abbiamo sensori APS-C per il loro costo e la loro disponibilità. Per vendere una reflex a 1200€ si deve usare un sensore APS-C che fornisce una qualità buonissima, sicuramente buona abbastanza da allontanare molti fotografi dalla pellicola per farli avvicinare al digitale. I costruttori hanno scelto questo formato perché è migliore della pellicola? No. Gli appassionati di fotografia vogliono un sensore APS-C? No. A tutti piacerebbe un sensore full frame ma non tutti possono permetterselo.

Badate, il sensore full frame porta la qualità del medio formato (il 6 x 6 cm) nelle reflex. Prima non tutti passavano dal 35 mm al medio formato, alla ricerca di una qualità superiore, per le difficoltà logistiche (dimensioni maggiori degli apparecchi, ricerca di laboratori specializzati nello sviluppo delle pellicole medio formato) e di costo, sia delle apparecchiature che dello sviluppo, che ciò implicava. Oggi un passaggio dall’APS-C al full frame non vi fa cambiare tipo di apparecchio. E’ la stessa reflex di prima con un sensore più grande (guardate la EOS 30D e la EOS 5D di Canon)

 

Che futuro in generale?

La resa del processo di fabbricazione dei sensori grandi (Full Frame) sta migliorando e quindi si hanno più pezzi a minor costo. Probabilmente tra 3 anni li avremo agli stessi prezzi dei sensori piccoli (APS-C) di oggi e quindi assisteremo ad una offerta di “passaggio a sistema superiore” per quegli utenti che oggi hanno una reflex APS-C. E ne vedremo di passaggi a sistema superiore perché, se oggi tutti spergiurano che l’APS-C gli va bene, domani vedremo le stesse persone in fila per una full frame. In fondo non abbiamo bisogno di televisori a cristalli liquidi sempre più grandi o di SUV eppure li vogliamo e li compriamo non appena possiamo.

Ovviamente, avendo un mucchio di obiettivi specifici per il formato APS-C e non utilizzabili su Full Frame, significa che la produzione di macchine con il sensore piccolo continuerà per un po’, spostandosi verso il segmento basso del mercato (sotto i 500-700€). Invece, non appena avremo una reflex Full Frame sotto i 2000€, avremo la fila per acquistarla da parte di tutti gli appassionati di fotografia. E chi sarà la prima azienda a farlo? Io scommetto su Canon, anche se Sony è molto minacciosa e chi non si adeguerà rischierà quote di mercato.

Un altro fattore che conduce verso il formato pieno è il numero di megapixel: non ce ne possono entrare più di tanti prima di avere problemi di rumore. Come sappiamo, infatti, più sono piccoli i pixel, più è alto il rumore intrinseco. E’ una questione fisica che dipende tra l’altro anche dal rumore termico indotto a livello di elettroni. Una volta raggiunta la saturazione, non potremo far altro che utilizzare sensori più grandi: è il motivo per cui una reflex APS-C da 8 megapixel ha una qualità superiore a quella di una compatta sempre da 8 megapixel ma con sensore 5 x 7 mm.

 

E le ottiche? Non aiuteranno l’APS-C?

Non credo. Ci sono milioni di ottiche con innesto a vite 42 x 1 ma nessuno produce più corpi macchina con quell’innesto. Ci sono milioni di obiettivi Canon FD ma Canon non produce più da quasi venti anni un corpo con attacco FD. Quindi?

Il fatto che ci saranno in giro milioni di ottiche specifiche per l’APS-C non significherà che i corpi con tali sensori continueranno ad essere prodotti. Inoltre i possessori di ottiche specifiche per l’APS-C avranno anche ottiche per il Full Frame e quindi cambiare corpo macchina non sarà un problema insormontabile.

E Olympus (ed altri) con il 4/3? Il sensore è addirittura più piccolo dell’APS-C (18 x 13.5 mm rispetto a 22 x 15 mm) ma il sistema è stato disegnato così e non prevede, ad oggi, sensori a pieno fotogramma. Immagino che Olympus continuerà a produrre tali macchine finchè potrà.

 

Allora dobbiamo evitare di acquistare reflex APS-C e relative ottiche?

Questo no. Io ho due reflex APS-C e 3 ottiche specifiche per esse, non full frame, e non compro ottiche che userò tra qualche anno ma quelle che mi servono oggi. Oltretutto la maggior parte delle ottiche, specie i tele, sono specifiche per il full frame. D’altronde l’obsolescenza è qualcosa che va affrontata. Quanto avete pagato il vostro primo computer? E la vostra macchina? E il vostro telefono cellulare? Quanto varranno tra tre anni?

Molte persone considerano l’acquisto di obiettivi un investimento che deve mantenere immutato nel tempo il suo valore e la sua utilità. Chissà perché questa logica non la applicano alle macchine, ai televisori, ai telefoni cellulari, ai lettori di mp3. Gli obiettivi sono strumenti: se li utilizzate avrete un valore di ritorno da essi, altrimenti no. Per gli investimenti comprate oro e case (le azioni non ve le consiglio)!

 

Conclusioni

Non si possono fare previsioni basandosi sui bisogni, il marketing lavora sui desideri. Io dico che il sensore Full Frame e relative ottiche domineranno il mercato in pochi anni. Il punto focale è un prezzo di meno di 2000€ e ci stiamo arrivando. La velocità a cui si muove la tecnologia (la famosa legge di Moore) è più rapida di quanto ci si aspetti. In fondo, solo pochi anni fa avevamo reflex che costavano il doppio e avevano la metà delle prestazioni.

Come vedo una futura linea di reflex Canon, da qui a tre anni?

1.     Una reflex professionale di fascia alta con sensore 24 x 36 mm e 25/28 megapixel;

2.     una reflex professionale di fascia media con sensore 24 x 36 mm e 16/20 megapixel;

3.     una reflex prosumer con sensore 24 x 36 mm e 12/14 megapixel;

4.     più reflex consumer con sensore APS-C che si differenzieranno solo per le diverse prestazioni offerte dal punto di vista di velocità di raffica, live view, massima sequenza di foto scattabili (il famoso buffer di memoria) e così via.

Perché vedo un sensore da 25/28 megapixel? Avete presente il sensore da 12 megapixel della 450D? Se utilizzate la densità dei suoi pixel su un sensore 24 x 36 mm, quanti megapixel ottenete? Bravi, tra 25 e 28.

A proposito, e i prezzi? Mi butto (livello prezzi aprile ’08, solo corpo):

1.     8000€

2.     4000€

3.     2000€

4.     400/600/800/1000

Mi sa che mi sbaglio, però. Forse tre anni sono troppi e tutto questo lo vedremo molto prima. E anche a prezzi più bassi.


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©2008 Aristide Torrelli