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L’utilizzo di una immagine di test per la stampante


 

 

 

Outback Print ha recentemente introdotto, in un apposito articolo, una nuova immagine per valutare una stampante. L’immagine in piena risoluzione si può scaricare qui.

 

Questo articolo è una traduzione libera dell’articolo originale di Jack Flesher, pubblicato su Outback Print. Ho chiesto ad Uwe Steinmuller (titolare di Outback Print) il permesso di pubblicare questa traduzione e i link relativi. Ad oggi sono in attesa dell’autorizzazione. Se non arriverà in tempi brevi, sarà mia cura togliere questo articolo dal sito.

Dopo ogni frase che richiama cosa guardare e come guardare, troverete la parte dell’immagine a cui si fa riferimento. Ed ora...

 

Partiamo!

Per prima cosa un ringraziamento a Bill Atkinson che ha permesso l’utilizzo di molte parti della sua immagine di test originale. Avremmo potuto costruirne una facilmente, ma molti di noi hanno usato l’immagine di test di Bill per così tanto tempo che siamo a conoscenza di come i vari componenti reagiscono in condizioni diverse. Poiché sappiamo, dall’esperienza, cosa guardare, non abbiamo voluto reinventare la ruota creando una immagine di test con parti d’immagine differenti.

Cosa guardare

La prima cosa da guardare è la rampa grigia.  Dobbiamo avere una transizione graduale dal nero pieno al bianco, senza gradini o dominanti di colore.

 

Poi guardiamo i quadrati grigi  a fianco di quelli colorati. Poiché i quadrati grigi sono molto separati nei valori tonali, è più facile vedere slittamenti di colore rispetto al grigio neutro. In una stampa perfetta i quadrati grigi dovrebbero apparire perfettamente neutrali se confrontati con i loro vicini.

 

Quindi guardate la rampa sul fondo, nello specifico il nero minimo e il bianco massimo. Questi quadrati sono circondati da bianco e da nero, rispettivamente. Un colorimetro può leggere le differenze, molto più di quanto può fare l’occhio. Tuttavia, poiché uso l’occhio per guardare le stampe, questo è il metodo che utilizzo. Notate come il punto di bianco vada oltre il bordo dell’immagine: serve a valutare le stampanti che depositano delle patinature  lucide.

 

 

Attenzione al fatto che c’è una zona completamente nell’angolo in alto a destra dell’immagine. E’ abbastanza larga e messa in quella posizione per permettere di misurare il Dmax con un colorimetro.

Osservate, poi, le rampe colorate nella parte in basso a sinistra. Le transizioni dovrebbero essere uniformi. Se ci sono problemi con il profilo, vedremo delle bande o perfino delle inversioni di colori. Quasi tutte le stampanti generano un po’ di bande in qualche parte delle rampe, ma sono fenomeni minimi. Più critiche sono le inversioni, dove la luminosità prima si incrementa, poi si decrementa per incrementarsi nuovamente. 

Verificate inoltre che i primi tre colori siano i primari, rosso verde e blu e non qualche approssimazione. Il problema più comune con le stampanti a getto d’inchiostro è con il blu, che spesso appare un po’ porpora.

 

 

 

Nella immagine RGB, guardate le separazioni tra tonalità adiacenti. Molte stampanti o i loro profili (e molti monitor) hanno difficoltà a separare alcuni verdi e ciani e questo problema si vede qui. Se volete dati precisi potete anche leggere i quadrati con un colorimetro.

 

Quindi guardate i toni della pelle. Se il profilo non è quello giusto lo capirete subito perché i toni della pelle saranno sbagliati. Punti di attenzione:

 

 

Andando verso l’alto, al centro, guardate il gradiente del cielo attraverso l’arco. Il cielo è, in realtà, ciano ed è per questo che viene utilizzato. Con un profilo problematico diventa troppo ciano e abbastanza brutto.

 

 

Gli alberi ci danno un’area di foglie di un giallo luminoso che dovrebbero avere una tonalità piacevole è un contrasto alto nei dettagli dei tronchi.

 

 

Il lettore di CD mostra sia dettaglio nelle ombre che nei toni metallici (riflessi del CD). C’è inoltre un leggero riflesso del circuito stampato nel frontalino del lettore. Si vede meglio con un lentino, ma c’è. Dovrebbero essere distinguibili anche i colori dei diodi.

 

 

Le fragole dovrebbero dare la sensazione di poterle cogliere e mangiare. Se la stampante ha problemi con il rosso, allora le fragole non vi attireranno.

 

 

Il colore arancione molto saturo del tramonto genera un alone e un gradiente che possono causare fenomeni di banding con profili colore non corretti.

 

 

La roccia lavica ha sia ombre profonde che alte luci di un bronzo metallico. Le alte luci dovrebbero sembrare bronzo metallico, non verdi o gialle. Potete usare questa parte dell’immagine per verificare le prestazioni nelle ombre di differenti profili o stampanti, guardando nelle pieghe della lava con una lente.

 

 

L’immagine bianco e nero al centro viene per ultima. Qui troviamo l’intero spettro di grigi, dal nero pieno al bianco della carta, mentre le superficie curve hanno delle gradazioni dolci di diversa lunghezza e fanno vedere come la stampante gestisca le transizioni dei toni di grigio in una immagine reale.

 

Conclusioni

Queste sono le mie (di Aristide) conclusioni.  Utilizzate questa immagine e questi semplici passaggi operativi per verificare come si comporta l'insieme stampante, inchiostri, carta e profilo colore, oppure come si comporta il vostro laboratorio. Se stampate da soli potrete profilare meglio la vostra attrezzatura, altrimenti saprete come modificare le vostre immagini prima di mandarle in stampa presso il laboratorio da voi preferito.


©2007 Aristide Torrelli